Vestire gli ambienti della propria casa oggi richiede ancora più attenzione e la capacità di fondere performance e estetica: due proprietà che nel gres porcellanato raggiungono livelli d’eccellenza.

Raccontano ambienti living, bagno, cucina e outdoor. Le superfici in gres porcellanato e i rivestimenti in pasta bianca dialogano con le architetture intrecciando la visione del progettista con lo spirito del luogo. Grazie ai look delle collezioni e ai materiali da cui traggono ispirazione, sono interpreti di stile e trasmettono eleganza, tradizione e contemporaneità. Può una materia dalla forte vocazione estetica essere anche espressione di performance e valori tecnici, quali resistenza, sicurezza e igiene? Per scoprire alcuni segreti del gres porcellanato Michele Fiorenzi, responsabile dipartimento R&D di Atlas Concorde, veste i panni di un inedito Virgilio per guidarci alla scoperta della struttura della materia.

 

Resistenza: come nasce il gres porcellanato.

La resistenza del gres porcellanato è una conseguenza della sua caratteristica strutturale più importante: la compattezza. L’origine è nella modalità di produzione e nel processo di “greificazione”. Le materie prime di partenza come argilla, sabbia e feldspati (ndr. una delle famiglie più vaste di minerali) vengono prima macinate, mescolate e poi compattate. Ed è qui che arriva la fase cruciale: la cottura. I materiali compattati cuociono transitando in forni che possono raggiungere oltre 100 metri di lunghezza con una temperatura che gradualmente arriva attorno ai 1100 gradi. Quello che avviene lungo questi 100 metri è la greificazione dell’impasto: la parziale fusione delle argille al suo interno, da cui prende forma una materia estremamente compatta e capace di resistere a carichi elevati, graffi o scalfitture. Durezza, resistenza meccanica e inerzia chimica sono gli effetti di questo processo e costituiscono il DNA del gres porcellanato.

“Negli impianti di Atlas Concorde abbiamo messo a punto un ciclo di cottura ottimale che ci permette di unire l’estetica ad alti valori di compattezza e resistenza”.

Michele Fiorenzi
Responsabile Dipartimento R&D Atlas Concorde

Sicurezza: come il gres porcellanato protegge dagli agenti esterni.

Se si osserva al microscopio la superficie di una piastrella in gres porcellanato c’è un dato evidente: non ci sono pori, buchi, aperture se non in una quantità così minima, per dimensioni e frequenza, da risultare ininfluente. La prova è che se la stessa piastrella viene immersa in acqua, anche bollente, il peso si scosta al massimo di 0.5% rispetto a quello di partenza. Questo significa che l’acqua, di fatto, non è entrata. Un materiale per l’architettura che non assorbe acqua protegge da tutte le conseguenze negative dell’umidità, sia indoor che outdoor, ma non solo: la stessa refrattarietà si esprime nei confronti di sostanze chimiche, sporco, macchie e altri elementi che possano arrivare dall’esterno. A questo elemento va aggiunto il fatto che il processo di cottura elimina già sotto i 700° tutti gli elementi organici presenti nella materia prima, il che significa che il gres porcellanato non rilascia composti organici volatili o altre sostanze potenzialmente nocive perché le elimina a monte nel processo di produzione. Le superfici e rivestimenti in gres porcellanato sono quindi sicure per la salute delle persone e degli ambienti.

“Il gres porcellanato che esce dai forni di Atlas Concorde ha una porosità molto inferiore ai limiti prescritti dalle norme (che si misura con l’assorbimento d’acqua, nel nostro caso 0.1% anziché 0.5%)”.

Michele Fiorenzi
Responsabile Dipartimento R&D Atlas Concorde

Igiene: come il gres porcellanato aiuta a sanificare gli spazi.

Utilizzare il gres porcellanato per superfici e rivestimenti permette di sfruttare le sue qualità di resistenza e compattezza anche nella fase di pulizia e sanificazione degli ambienti. Da una parte, le superfici e i rivestimenti ceramici possono essere facilmente puliti con qualsiasi tipo di detergente così da raggiungere elevati livelli di igiene. Dall’altra, l’assenza di porosità fa sì che batteri, acari, funghi e muffe, ad esempio, non attecchiscano sulla sua superficie così come vapori, odori o fumi.

“Negli stabilimenti di Atlas Concorde testiamo con frequenza sistematica, durante il processo produttivo, la conformità del materiale per garantire i più alti standard qualitativi internazionali”

Michele Fiorenzi
Responsabile Dipartimento R&D Atlas Concorde

Resistenza, sicurezza e igiene rendono il gres porcellanato una scelta efficiente per architetti e progettisti che hanno la necessità di coniugare qualità pratiche di performance e di funzionalità, con virtù estetiche attraverso collezioni in grado di esprimere un caleidoscopio di stile e di tendenze.


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